“…ANAUEL, tu che benedici i peccatori e le peccatrici.
Signore che illumini e riconduci al Padre, che la tua presenza
sia per me il faro che guida le mie volontà verso l’unità interiore
e la pace.
ANAUEL, Signore, ho sfogliato il libro della mia storia,
ho ripercorso le diverse tappe della mia vita,
ho fatto i conti del dare e dell’avere ed ho constatato
Signore i miei errori.
Per la mia liberazione, non ho esitato a procurare
ad altri angoscia e dolore.
Ho rivestito i miei errori di abiti abbaglianti, di ingannevole splendore. Perciò ho detto il falso, ho inoculato il veleno della confusione non soltanto nella mia coscienza assopita, ma anche nella coscienza dei miei simili, e ne ho intralciato così il fragile viaggio verso Luce.
Signore poiché i miei errori sono stati una notte scura per me , e tenebre per gli altri; poiché le mie ambizioni mi hanno tolto la vista, e da cieco ho seminato l’inquietudine negli altri, restituiscimi la luce della tua divina presenza, fa di me la stella che brilla e guida il viandante.
Voglio essere, Signore, l’acqua per chi ha sete,
il pane per chi ha fame, il grande fuoco che riscalda e rischiara il cuore del non credente,
il fiume purificatore per colui che va in cerca di Verità.
Signore quando mi guardo in te ,la mia anima è lavata di ogni peccato,
in quanto tu sei il mio specchio e rifletti la mia vera immagine.
Ricostruirò l’uomo che devo e che devo essere; quando sarò tornato in me, quando avrò ritrovato la mia reale entità ( quella che mi lega, con legami di amicizia indissolubili al mio vero essere interiore eterno) allora ritroverò il cammino del ritorno a casa. Sul cammino del ritorno la sofferenza si scioglierà come neve al sole!
Questa sofferenza, la mia sofferenza che già mi scioglie al dolore del mio pentimento. Signore, un giorno ho chiesto al padre una mia eredità e ho lasciato il focolare per dilapidare in giro per il mondo la sua grazia e la sua bontà. Ora l’errore è diventato carne della mia carne, oggi la mia assenza di rapporti con la parte più nobile di me ha fatto di me un essere debole e malato. E nella mia malattia soffro per il dolore della tua assenza. Sono come un burattino, mosso dai fili del destino, un destino crudele che ho forgiato io stesso , con i miei errori, con la mia dissennatezza.
Ma ora, Signore, che la mia conoscenza è sveglia, e che ho capito il mondo fallace in cui mi dibatto, ora voglio essere me stesso e rifare da capo il giusto cammino.
ANAUEL voglio ripartire con passo fermo, camminare in avanti con energia nuova. Nel vasto orizzonte che mi prefiggo, tu sei presente. Trovo in te la pace interiore, la salute, la gioia di vivere, e nella calma che provo dentro di me, riconosco la tua forza e la tua essenza.
Signore Anauel, da ora sii la forza viva che esce nelle mie membra, così le mie braccia si alzeranno ad indicare il luogo (interiore) dove dimori.
Amen…” ( Preghiere agli Angeli – Haziel con Anna Alba)
Preghiera richiesta dalla carissima Lorena…Gli Angeli guideranno la guarigione della tua dolce metà…<3