Ascoltare il tuo Angelo

ascoltare-i-tuoi-angeliSette passi per aprire il terzo occhio

Il chakra del terzo occhio, centro energetico sito tra gli occhi fisici, è ciò che regola la frequenza e l’intensità della chiaroveggenza. Aprire il terzo occhio è un passo essenziale per poter vedere al di là del velo che ci separa dal mondo spirituale. Di seguito sono riportati i sette passi che ti permettono di aprire il chakra del terzo occhio.

  1. Prima di tutto afferma: ” E’ sicuro per me vedere” Ripeti questa affermazione più volte, e se al mentre dovessi provare tensione o paura,respira profondamente. Ogni volta che espiri immagina di espellere ogni paura riguardo al tuo essere chiaroveggente.

  2. Prendi un cristallo di quarzo trasparente e afferralo con la mano dominante           ( quella che usi per scrivere). Visualizza un fascio di luce bianca che parte dall’alto e passa attraverso il cristallo. Ora desidera fermamente che questa luce bianca purifichi il tuo cristallo da tutto la negatività che può avere assorbito.

  3. Continuando a stringerlo nella mano dominante, solleva il cristallo all’altezza dello spazio che c’è tra le tue sopracciglia. Muovi il dito medio in modo che, attraverso il cristallo, punti diritto al terzo occhio.

  4. Poi metti il dito medio dell’altra mano (quella con cui di solito non scrivi) nel punto più alto nella parte posteriore della testa (non sopra).

  5. Immagina un potente lampo luminoso che si sviluppa dal dito medio della mano dominante, attraversa il tuo terzo occhio e finisce nel dito medio dell’altra mano. Quello che hai creato è il circuito di una batteria, nel quale la mano dominate invia energia che viene assorbita dall’altra mano. Passando attraverso la tua testa questa energia si porta via tutti i detriti psichici, risvegliando il tuo terzo occhio. Questo processo di solito richiede un paio di minuti; potresti avvertire una certa pressione alla testa, calore nelle dita e un formicolio alle mani.Sono tutte sensazioni normali dovute all’energia coinvolta.

  6. Poi poggia la mano destra sopra l’orecchio destro, continuando a stringere il cristallo nella mano dominante, e fai la stessa cosa con la mano sinistra sull’orecchio sinistro. Visualizza una luce bianca che proviene dal dito medio della tua mano dominante.Lentamente muovi entrambi le mani verso il punto più alto nella parte posteriore della testa. Ripeti il movimento per sette volte con gesti ampi.Il tuo intento deve essere quello di connettere la parte posteriore del terzo occhio (che assomiglia esattamente a quella di un occhio fisico) con il lobo occipitale del cervello. Si tratta della parte che registra la consapevolezza e i riconoscimento delle visioni e assomiglia a una sottile calotta sferica, leggermente spostata verso la  parte posteriore della testa. Con la luce bianca scavi un’ampia cavità di una dozzina di centimetri, che si estende dal terzo occhio fino al lobo occipitale.Il suo scopo è far confluire il flusso delle tue visione dal terzo occhio alla parte visiva del tuo cervello.In questo modo sarai più consapevole delle visioni che hai e saprai capirne il significato. Ho lavorato con molte persone che, pur avendo un terzo occhio libero e aperto, lamentavano di non aver la chiaroveggenza o di disporne solo in forma limitata. Ma per usare la chiaroveggenza non basta avere un terzo occhio libero e aperto! Senza la connessione con il lobo occipitale non siamo consapevoli delle visioni, né siamo in grado di capirne. E’ come voler proiettare un film a proiettore spento.

  7. L’ultimo passo consiste nel porre il dito medio della mano dominante sulla punta del cristallo, sopra il terzo occhio (localizzato leggermente più in alto rispetto al punto centrale tra gli occhi fisici).Dovrai rimuovere ogni scudo innalzato dinnanzi al terzo occhio.Con movimenti lievi simili a carezze che vanno dall’alto verso l’alto, devi fare in modo che lo scudo si sollevi, come se stessi tirando la tendina di una finestra.Ricordati di respirare mentre lo fai,perché trattenere  il respiro rallenterebbe solo le cose.Ripeti il procedimento di sollevamento dello scudo per almeno sette volte,o comunque finché non senti che è stato rimosso.Puoi applicare questa tecnica anche sugli altri e se conosci una persona aperta e dalla spiccata spiritualità,in particolare qualcuno che abbia esperienza in guarigioni energetiche, lascia che sia lei a farlo per te. Questo perché anche se i sette passi possono essere gestiti tranquillamente dal diretto interessato, la loro efficacia viene amplificata quando sono amministrati per noi da un’altra persona,ammesso che le sue intenzioni siano limpide (ovvero prive di scetticismo).Dopo aver eseguito questi sette passi dovresti notare un netto miglioramento nelle tue visioni mentali.Se chiudi gli occhi e immagini un giardino,i colori e le immagini che vedi dovrebbero essere più accesi e vividi rispetto a prima.I sogni notturni potrebbero diventare più intensi e memorabili,e anche la tua memoria fotografica ne trarrà giovamento. Ricorda che le immagini che vedi potrebbero non apparire come qualcosa di esterno: i film mentali infatti potrebbero essere proiettati su uno schermo interno alla tua testa.Ma con la pratica sarai in grado di proiettare e vedere queste immagini anche all’esterno. Tuttavia è irrilevante che tu lo veda con gli occhi della mente o con quelli fisici. Per quanto mi riguardo la mia pressione psichica non cambia se si tratta di un’immagine mentale o di qualcosa che vedo all’esterno. L’ubicazione della visione non è importante.Ciò che conta è che noti e presti attenzione all’immagine,che sono spesso  messaggi visuali dei tuoi Angeli.    (D. Virtue)

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