I Magi non erano re, ma sacerdoti. Dalla loro terra, osservavano il cielo e ne traevano predizioni e presagi. La leggenda narra che fossero sette ma solo tre riuscirono ad arrivare al piccolo Bambin Gesù, seguendo la Stella Cometa. Tre come le terre conosciute al tempo, l’ Africa rappresentata da Baldassare, l’Asia da Melchiorre e l’Europa da Gaspare. Tre come l’ età dell’uomo, giovinezza, maturità e vecchiaia. Tre come le ripartizioni del tempo, passato,presente, futuro. I doni portati erano simbolo della perfezione: l’ oro di Melchiorre rappresenta la regalità ed era contenuto in un pomo, simbolo del mondo, l’ incenso di Baldassare in segno di Divinità e la mirra di Gaspare è l’umanità. ” Offrono l’incenso all’uomo e l’oro al Re, venerando consapevolmente l’Unione della natura divina e dell’umana perché Cristo , pur essendo nelle proprietà delle due nature, non era diviso nella potenza.” Possa questa Epifania ricordarci la parte divina che vive in ognuno di noi, colmando le nostre “calze” di fede, luce, amore, pace…Con affetto Michela